
Autore: Missizio (missizio@aol.it)
Titolo: QUAndo serve un QUAdro per dire QUAlcosa
Anno: 2009
Dimensioni: 70 x 50 cm
Tecnica: tempera su tela
Titolo: QUAndo serve un QUAdro per dire QUAlcosa
Anno: 2009
Dimensioni: 70 x 50 cm
Tecnica: tempera su tela
Breve descrizione: rappresentazione in chiave simbolica della creazione di un quadro
5 commenti:
grande tizio!!! non mi ricordo bene, ma è quella che ho visto in anteprima in stazione? in ogni caso continua così!!
Siiiiiii! Cellone 6 + avanti del blog!
...tizio!!! lo conosco questo quadro ma vediam se ci ho capito qualcosa! (ho i miei dubbi cmq provo...)...per la prima volta abbiamo un quadro che parla di se stesso, cioé che ci vuole spiegare la sua funzione principale che é quella di comunicare con il mondo esterno. Il dipinto può essere suddiviso in ben tre regioni: la 1a regione é la realtà esterna che sta al di fuori del quadro. Nel mondo reale ci siamo noi esseri umani che osserviamo il dipinto e riceviamo il messaggio che il quadro stesso ci vuole comunicare. Poi c'é una 2a regione fondamentale, quella dove troviamo un quadro interno al dipinto, che viene sorretto da un omino(=l'artista del quadro). Egli dunque vuole trasmettere qualcosa tramite il dipinto, un messaggio, un'emozione. La trasmissione di un messaggio su tela viene simbolicamente rappresentata dal fumetto più la scritta "qualcosa", che fuoriesce dalla bocca dell'omino fino ad arrivare all'apice del quadro. Il pensiero dell'artista viene artisticamente rappresentato sulla tela del quadro. La 3a e ultima regione é un pò complessa e qua mi vengono molti dubbi. Infatti troviamo un ulteriore dipinto, più esterno ma che contiene la regione del quadro appena descritta. Qua viene rappresentato anche l'omino, nella fase in cui cerca di comunicare con i soggetti esterni al quadro.
Poi osserviam che in quest'ultima regione ci son dei colori più spenti rispetto a quelli presenti più internamente. Nella seconda regione troviamo uno sfondo suddiviso in spicchi di un color arancione piuttosto vivace, forte, un colore energico che ci aiuta a comprendere meglio il messaggio dell'artista. Poi l'arancio, colore caldo si contrappone ad un azzurrino, un colore freddo, ma sempre con una tonalità piuttosto forte. L'ultima regione, anch'essa é suddivisa in spicchi ma presenta dei colori più spenti, più "smorti". Probabilmente la diversa tonalità ha solamente il compito di far cader l'attenzione sul dipinto più interno che é il vero protagonista dell'opera, così che la regione più esterna ha un'importanza secondaria...
Sì! Tu chiami “seconda regione” quel che io chiamo “terza regione”.
La chiamo “terza regione” perchè seguo, numerando da 1 a 3, una linea spaziale immaginaria che và dall’esterno all’interno del quadro, ossia:
1a regione: realtà esterna che sta al di fuori del quadro
2a regione: rappresentazione della realtà (la parte con i colori più spenti)
3a regione: il quadro NEL quadro (la parte con i colori più vivaci)
si, ma io ho intenzionalmente invertito le due regioni xché mi era sembrato più semplice descrivere dall'interno verso l'esterno...;P ...ora toccherà mettere un filmato sul blog...sai già a quale mi riferisco...
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